Pericolosità e destino ambientale dei fitofarmaci
- Anna Crippa
- 31 lug 2020
- Tempo di lettura: 1 min
L’utilizzo di fitofarmaci comporta in particolare due conseguenze:
1. La sostanza viene in parte assorbita dall’organismo vegetale
2. La sostanza viene in parte dispersa nell’ambiente ed essa va incontro a degradazione (i residui dei fitofarmaci intaccano diversi comparti ambientali come acqua, aria e suolo)

Una sostanza più o meno velocemente può:
· Subire una degradazione chimica (come i fitofarmaci che reagiscono con acqua, ossigeno e altre sostanze)
· Subire una degradazione microbica (in base a umidità, pH, areazione e temperatura nel terreno o nell’acqua)
· Subire una fotodegradazione (in base all’intensità della radiazione, al tempo di esposizione, alle proprietà e alla posizione del fitofarmaco)
· Essere immobilizzata
· Essere trasportata
· Essere volatilizzata
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