Leggi sulla protezione dell’ambiente globale
- Anna Crippa
- 2 set 2020
- Tempo di lettura: 1 min
L’importanza nella salvaguardia del suolo e della gestione forestale è data dalle potenzialità in termini di assorbimento di carbonio, conservazione della biodiversità e protezione del suolo e delle acque che essi possiedono.
Queste potenzialità sono riconosciute in 3 Convenzioni delle Nazioni Unite:
· La Convenzione sulla Biodiversità
È importante per la tutela della diversità biologica a livello genetico, specifico ed ecosistemico.
L’ Italia con la L.124/1994 si assume l’impegno di prevenire o mitigare la frammentazione, contrastare gli effetti dell’inquinamento, proteggere dagli incendi, rinaturalizzare la struttura e la composizione dei sistemi forestali.
· La Convenzione quadro sui Cambiamenti Climatici
Questa Convenzione punta a valorizzare la capacità fissativa del carbonio atmosferico attraverso la corretta gestione, la salvaguardia e l’ampliamento del patrimonio forestale.
L’attuale strumento di gestione è il protocollo di Kyoto che impegna i paesi industrializzati e a ridurre l’emissione dei sei gas serra (anidride carbonica, metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi, esafluoruro di zolfo). Con la L.120/2002 l’Italia ha ratificato il protocollo di Kyoto.
A livello Europeo la Dir. 2003/87/CE e la Dir. 2009/28/CE (che istituisce il pacchetto 20-20-20) prevedono misure per un’ulteriore riduzione delle emissioni per il periodo successivo alla validità del protocollo di kyoto (2012-2020).
· La Convenzione per la Lotta alla Desertificazione
Riguarda la prevenzione e la mitigazione dei processi di degrado del suolo.
In Italia il PAN (Programma di Azione Nazionale) è stato adottato nella Deliberazione 229/1999 in cui si stabilisce che il possibile recupero dei suoli degradati deve avvenire attraverso il rimboschimento.

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